Mercoledì 15 dicembre 2010, presso la Scuola di Formazione di Via di Brava, in occasione della celebrazione del ventesimo anniversario della riforma del Corpo, è stato presentato dal Capo del Dipartimento Franco Ionta e dal giornalista Gerardo D’Amico, l’edizione 2011 del Calendario della Polizia Penitenziaria.
Il Calendario quest’anno vede coinvolti testimonials d’eccezione, personaggi del mondo dell’arte e del giornalismo, ritratti all’interno insieme ai poliziotti per dare un giusto riconoscimento al loro difficile lavoro nel garantire la sicurezza sociale e il rispetto dei diritti delle persone detenute.
Alla presentazione era presente il Ministro della Giustizia Angelino Alfano ed alcuni dei personaggi che hanno partecipato alla realizzazione del calendario come Michele Placido, Franca Leosini, Elena Guarnieri e Simona Cavallari.
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L'intervento del Capo del Dap Franco Ionta
Agenzie di Stampa
E'stata celebrata a Roma, il 15 dicembre, presso la Scuola di Formazione di Via di Brava, alla presenza del Ministro della Giustizia Angelino Alfano e di Alte Autorità, la cerimonia di celebrazione ”Venti anni di Riforma del Corpo di Polizia Penitenziaria”. Nel corso della cerimonia il Capo del Dipartimento Franco Ionta ha presentato l’edizione 2011 del Calendario del Corpo.
La riforma è avvenuta a seguito della Legge 15 dicembre 1990 n. 395 che ha disciolto il Corpo degli Agenti di Custodia (Corpo di polizia militarmente organizzato e facente parte della Forze Armate), soppresso il Ruolo delle Vigilatrici Penitenziarie e ha istituito il Corpo di Polizia Penitenziaria (Corpo di polizia ad ordinamento civile).
Nella circostanza è stato disposto un annullo postale speciale che sarà apposto da Poste Italiane sul retro di una cartolina realizzata per l’occasione e che sarà distribuita ai presenti la cerimonia.
Il Capo del Dipartimento Franco Ionta ha illustrato novità e cambiamenti di questi venti anni che hanno riguardato il Corpo, novità come l’assunzione dei servizi di traduzione e di piantonamento e l’istituzione di diverse specialità.
Moderatore della cerimonia è stato il giornalista Gerardo D’Amico.
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