| In alcuni servizi televisivi (giornalistici e di approfondimento) andati in onda in questi giorni è stato utilizzato il termine "secondini" riferito alla Polizia Penitenziaria, un termine improprio e desueto che, tuttavia, nel contesto dei servizi, non aveva alcun carattere denigratorio, quanto piuttosto la scelta degli autori dei servizi di ricorrere a un sinonimo per evitare la ripetizione della locuzione agenti penitenziari. In particolare, ci riferiamo a un servizio andato in onda nel corso del TG1 delle ore 8.00 del giorno 5 ottobre e al servizio di Luigi Pelazza andato in onda nel programma "Le Iene" del 6 ottobre, girato sull'isola di Pianosa.
L'Ufficio stampa del DAP ha, in entrambi i casi, segnalato tempestivamente alle due redazioni l'inopportunità dell'utilizzo del termine "secondini", come del resto fa, nell'ambito delle sue funzioni a tutela dell'immagine del Corpo di Polizia Penitenziaria, ogni qualvolta si verificano episodi del genere.
Nel caso del TG1, il giornalista Vito D'Aniello, autore del servizio, ha risposto alla mail inviata dal direttore dell'Ufficio stampa del DAP, con le seguenti parole di scusa:
Carissima dottoressa Borzacchiello, rispondo volentieri alla sua e-mail per sgomberare il campo da un equivoco venutosi a creare, mio malgrado.
Le ribadisco infatti che - come si evince chiaramente nel mio servizio - non c'era alcun intento dispregiativo nei confronti degli agenti del Corpo della Polizia Penitenziaria, e che la terminologia usata, magari desueta e impropria, non voleva affatto sminuire "il nobile e duro lavoro dei Baschi azzurri".
Scusandomi per l'inconveniente, colgo l'occasione per salutare.
Vito D'Aniello
Nel caso della trasmissione Le Iene, la richiesta di rettifica è stata inoltrata nel corso della trasmissione, che va in onda in diretta, da parte del funzionario di Polizia Penitenziaria in servizio all'Ufficio stampa. A fine trasmissione, uno dei conduttori ha precisato l'utilizzo improprio del termine secondini e si è scusato per l'accaduto.
Di seguito la mail inviata all'Ufficio Stampa da Luigi Pelazza:
Per dovere di precisazione vi informo che la rettifica, fatta ieri sera durante la diretta della trasmissione Le Iene, all'interno del servizo "Un carcere modello", dove erroneamente si è usato il termine improprio "Secondini" anziché "Polizia Penitenziaria, è stata sollecitata dall'Ufficio Stampa e Relazioni Esterne del Dap.
Scusandomi per l'inconveniente
Porgo distinti saluti.
Luigi Pelazza.
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