Forum della Polizia Penitenziaria

Traduzioni aeree: i rischi di Bologna

« Older   Newer »
  Share  
parà folgore
view post Posted on 15/3/2010, 12:49




La "sorpresa" questa volta arriva dall'Emilia Romagna e con precisione dal carcere di Bologna. Sembra che quì siano in vigore delle disposizioni secondo cui le traduzioni aeree dei detenuti vengano fatte con un aeroplano ad eliche con una capienza di circa 65 posti (modello ATR 42) di una società slovena. Il mezzo impiega circa 2 ore e 30 minuti a percorrere la tratta che intercorre tra Bologna e Palermo, quando un normale aereo impiega circa 1 ora e 30 minuti, senza parlare della stabilità del mezzo che non permette neanche agli agenti ed ai detenuti di usufruire della toilette, perchè uno spostamento di troppe persone destabilizzerebbe il veicolo. Pare che l'ATR 42 non goda neanche di assistenza durante l'atterraggio costringendo così i viaggiatori ad affidarsi unicamente alle capacità del pilota. Mentre in altre parti d'Italia si pensa a costruire carceri "a cinque stelle", con tutti i sistemi che possano rendere migliore la permanenza del detenuto all'interno della struttura, a Bologna il personale corre rischi del genere, imbarcandosi su un ATR 42 per compiere le traduzioni, ma siamo sicuri che lo stipendio da Poliziotto Penitenziario sia sufficiente anche per questo?

image

 
Top
0 replies since 15/3/2010, 12:49   140 views
  Share