parà folgore |
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| Un Comitato di sorveglianza delle grandi opere e un Gruppo interforze centrale per l'Expo 2015 (Gicex) con il compito di monitorare le realizzazione delle infrastrutture e fare in modo che le opere messe in atto per l'Expo possano essere fatte senza le "mani" della criminalità organizzata.
I due organismi sono stati istituiti e presentati il 14 gennaio a Milano dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, insieme al capo della Polizia Antonio Manganelli con "l'obiettivo", dichiarato dal Ministro, "di distruggere tutte le mafie e eliminarle in tempi rapidi".
Tra le novità principali è prevista la tracciabilità di tutti i flussi finanziari legati agli appalti, in modo da poter combattere i prestanome e controllare tutti i passaggi di denaro, e la creazione di una cosiddetta "white list"della aziende "pulite" e trasparenti su cui poter fare affidamento.
Il Gicex, costituito presso la Direzione centrale della polizia criminale, è composto da rappresentanti di tutte le forze di polizia esperti nel contrasto alle infiltrazioni mafiose nelle opere pubbliche.
"Ci si sta organizzando per combattere tutte le mafie"- ha detto il prefetto Antonio Manganelli - "anche se le nostre proiezioni su Milano e la Lombardia indicano che, in un'ipotetica "hit parade" della criminalità organizzata, la 'ndrangheta è qualitativamente e quantitativamente quella che preoccupa di più". Per questo motivo per dirigere il Gruppo interforze centrale è stato scelto il dirigente della Polizia di Stato Giuseppe Cannizzaro che fino ad oggi ha lavorato in Calabria proprio nel contrasto alla criminalità organizzata calabrese.
Il Gruppo ha compiti info-investigativi finalizzati al monitoraggio e all'analisi dei dati delle verifiche antimafia e dei controlli presso i cantieri con particolare riguardo ad attività sensibili, oggetto di infiltrazioni mafiose come: il ciclo del cemento, lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti e il trasferimento di beni aziendali.
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