Forum della Polizia Penitenziaria

Salone della Giustizia

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parà folgore
view post Posted on 27/11/2009, 18:31




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Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ed il Corpo di polizia penitenziaria partecipano al primo Salone della Giustizia che si terrà a Rimini dal 3 al 6 dicembre, promosso dalla Presidenza della Commissione Giustizia del Senato.
L’area espositiva denominata La pena occupa uno spazio di circa 700 mq. ed ha come obiettivo quello di mostrare a un ampio pubblico le attività per recupero sociale dei detenuti, le attività della Polizia Penitenziaria e specifiche progettualità dipartimentali.
Saranno esposti prodotti e manufatti che testimoniano simbolicamente le attività che, nonostante le criticità del momento, continuano a essere svolte con senso di responsabilità e rispetto per i principi del nostro Ordinamento.
La Polizia Penitenziaria sarà presente al Salone della Giustizia con stands dedicati ai compiti istituzionali, alle specialità del Corpo, alle Fiamme Azzurre e fornirà il supporto tecnico operativo all’evento, offrendo un’ampia visibilità al Corpo che svolge un ruolo di primaria importanza nel sistema della sicurezza del Paese.
In omaggio alla memoria del giudice Giovanni Falcone e di tutte le vittime della mafia, il DAP esporrà la Fiat Croma su cui viaggiavano il magistrato e la moglie Francesca Morvillo. L’auto, acquisita dal DAP e sottoposta a restauro conservativo, sarà esposta nel padiglione Il processo.
La Banda Musicale del Corpo presente al Salone, avrà il compito di eseguire, per l’intera durata dell’evento, il Canto degli Italiani, all’apertura e alla chiusura del Salone, un quotidiano intervallo musicale e un concerto nell’ultima giornata del Salone, cui potranno assistere liberamente i visitatori.
Il 3 dicembre, giorno dell’inaugurazione, alle ore 15,30 si terrà una tavola rotonda sul tema “L’immagine della Polizia Penitenziaria nei mass-media” nel corso della quale sarà presentato il calendario 2010 della Polizia Penitenziaria, quest’anno dedicato alle donne della Polizia Penitenziaria, realizzato in bianco e nero con gli scatti del fotografo Pino Rampolla.

Sito Ufficiale Salone della Giustizia
 
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parà folgore
view post Posted on 4/12/2009, 18:00




Il Presidente della Camera Gianfranco Fini e il Presidente della Commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli hanno inaugurato il 3 dicembre il 1° Salone della Giustizia, in svolgimento presso la Fiera di Rimini. Il Capo del DAP Franco Ionta, accompagnato dal Vice Capo Vicario Emilio di Somma, ha visitato l'intero padiglione allestito dal DAP ricevendo l'apprezzamento del Presidente Berselli e delle altre Autorità presenti per la qualità e i contenuti dell'allestimento dello spazio "la pena".
La Polizia Penitenziaria presente al Salone rappresenta l'intero Corpo nella complessità dei compiti e delle funzioni svolte.
I visitatori hanno espresso curiosità e considerazione per le attività e la competenza professionale con cui gli Agenti hanno illustrato ai numerosi ospiti il proprio lavoro.
Il Ministro della Giustizia Angelino Alfano è giunto nel pomeriggio visitando gli spazi allestiti complimentandosi con la Polizia Penitenziaria per il servizio reso.

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L’immagine della Polizia Penitenziaria nei mass media, questo il tema della tavola rotonda promossa dal Capo del Dipartimento Franco Ionta nell’ambito del Salone della Giustizia di Rimini. Nel giorno dell’apertura, alle ore 15,00 nella Sala Ravezzi, ne hanno parlato Franco Ionta, Giancarlo Mingoli, capo redattore centrale tg1 mattina, Fabio Tamburini, tg5, Carlo Gelosi, docente di comunicazione istituzionale alla LUMSA, Gerardo Bombonato, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, moderatore Assunta Borzacchiello, direttore dell’ufficio stampa del DAP. La tavola rotonda ha avuto l’obiettivo di mettere a confronto, per la prima volta, il vertice del Dap con esperti dell’informazione per un confronto aperto e propositivo sul tema della comunicazione e carcere, partendo proprio dall’immagine della Polizia Penitenziaria. Giancarlo Mingoli ha posto l’accento sugli aspetti più autentici del lavoro della Polizia Penitenziaria, ricordando il libro di scritti autobiografici pubblicato lo scorso giugno dal Dap, per i tipi della Laurus Robuffo, dove emerge “la vita” di tutti i giorni di una professione che mette in gioco professionalità e umanità. L’immagine del Corpo, ha detto Mingoli, deve essere valorizzata, per permettere all’opinione pubblica di conoscere la professionalità della Polizia Penitenziaria e gestire “l’arretrato” della comunicazione. Mingoli, riconoscendo al DAP di avere avviato da tempo un progetto sulla comunicazione, attraverso l’istituzione dell’ufficio stampa e le numerose iniziative intraprese,ha affermato che bisogna ripartire da una riorganizzazione dell’informazione del sistema carcere, facendo convergere presso l’Ufficio stampa del DAP il flusso di notizie della periferia, per consentire una rapida e efficace comunicazione. Carlo Gelosi, che nel 2004 ha condotto una ricerca con l’ISSP sulla percezione dei cittadini del sistema carcere in tutte le sue articolazioni, ha lanciato tre idee su cui lavorare per rilanciare il tema della comunicazione: aumento della consapevolezza dell’identità; promozione degli eventi positivi e rilevare, allo stesso tempo, le criticità; rafforzamento del rapporto con gli organi di informazione. Fabio Tamburini ha evidenziato la necessità di avere un maggiore accesso nelle strutture penitenziarie, per documentare anche il lavoro della Polizia Penitenziaria, riconoscendo anche che spesso sono gli stessi giornalisti ad essere interessati al carcere solo in occasione degli eventi critici. Occorre quindi che ci sia un impegno reciproco a conoscere e a farsi conoscere. Gerardo Bombonato ha ricordato che il carcere è una materia difficile da trattare perché bisogna fare i conti anche con il fatto che l’opinione pubblica tende a rimuovere il problema, nel senso che il carcere, come il manicomio, sono luoghi che affascinano al cinema o nelle opere di fiction. La giustizia, ha affermato Bombonato, per il cittadino comune si ferma sulla soglia del carcere, che è invece il luogo dove riparte il recupero e continua la gestione della sicurezza. Franco Ionta ha introdotto la questione della corretta immagine della struttura del DAP in tutte le sue articolazioni, che parte da una corretta gestione della comunicazione interna. La comunicazione esterna è invece la condizione fondamentale, ha proseguito Ionta, per giudicare l’Amministrazione per quello che fa, con correttezza e senza approssimazione. Occorre uno sforzo congiunto, ha detto il Capo del DAP, affinché la comunicazione da e sul carcere avvenga con correttezza e valorizzi il ruolo della Polizia Penitenziaria e del DAP. Anche l’uso di termini desueti come secondino e o guardia, ha sostenuto Ionta, rappresenta un ostacolo alla conoscenza e alla comunicazione, denominazioni che hanno, con il tempo, acquisito connotazioni negative e che suscitano le sentite reazioni degli appartenenti al Corpo. Il Capo del DAP ha quindi annunciato la promozione di un sondaggio, da affidare a una società specializzata, che misuri il grado di conoscenza e di fiducia dei cittadini nell’Amministrazione Penitenziaria e nella Polizia Penitenziaria, i cui risultati saranno utilizzati per una ridefinizione delle attività di comunicazione interna ed esterna. Infine, il capo del DAP ha presentato il calendario 2010 dedicato alle donne della Polizia Penitenziaria, realizzato con gli scatti fotografici di Pino Rampolla. Il calendario, ha concluso Ionta, “è il giusto riconoscimento alle donne della Polizia Penitenziaria a cui va tutta la mia ammirazione per la grande professionalità che esprimono nel loro operato.”

Presentato al Salone della Giustizia di Rimini dal Capo del Dap Franco Ionta il Calendario 2010 della Polizia Penitenziaria decicato alle donne del Corpo con le foto del fotografo Pino Rampolla.

Visualizza il Calendario del Corpo 2010



In vista del Salone della Giustizia di Rimini (3/6 dicembre), dove saranno presenti alcuni dei campioni più prestigiosi delle Fiamme Azzurre, pubblichiamo l'aggiornamento al 30 novembre 2009 dell'Albo d'Oro e del Medagliere del Gruppo Sportivo della Polizia penitenziaria.
Presso lo stand riservato alle Fiamme Azzurre, alla Fiera di Rimini, saranno presenti volti notissimi dello sport italiano: Giovanni Pellielo, Tatiana Guderzo, Francesca Quondamcarlo, Monica Finessi, Federico Colbertaldo, Stefania Cicali e Giulio Ciotti il 3 dicembre - oltre al capitano dell'AS Astrea Lello Ripa - poi Laura Bordignon, Audrey Alloh e Rossella Giordano il 4 e 5 dicembre. Saranno distribuiti brochure, poster e cartoline raffiguranti gli atleti simbolo della Polizia penitenziaria: con la possibilità, in caso di presenza dei campioni, di ottenere un autografo e una dedica personalizzata.
 
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