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Daniela Reina, Europeo da ricordare

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parà folgore
view post Posted on 10/3/2009, 15:07




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Bravissima Daniela: in un europeo indoor (6/8 marzo) che ha riservato notevoli soddisfazioni alla delegazione azzurra, una delle sorprese più belle è stata la nostra Daniela Reina. L’atleta di Camerino, dirottata sui 400 metri dopo aver ottenuto la convocazione negli 800, è stata capace di tenere la scena a livello continentale: e, raggiunta una finale non del tutto attesa, ha lottato con determinazione fino a raggiungere il 5° posto assoluto e lasciandosi alle spalle un’ex finalista olimpica, per quanto stagionata, come la britannica Donna Fraser. Daniela è stata autorevole in batteria (2^ con 53”27), poi tatticamente ineccepibile in semifinale (3^ con 53”21). Nell’atto decisivo - dominato dalla russa Krivoshapka (51”18), davanti all’ucraina Pyhyda (51”44) e alla connazionale Safonova (51”85) – la portacolori delle Fiamme Azzurre ha saputo reggere il confronto con grande coraggio e dignità: impossibile seguire il ritmo folle della leader (23”12 ai 200 metri!), ma con una condotta di gara accorta Daniela ha corso molto vicino al suo personale al coperto sulla distanza (53”11). Una conferma che il lavoro svolto per la preparazione invernale agli 800 metri non ha sicuramente nuociuto alle caratteristiche di velocità di cui l’atleta marchigiana dispone.
Decisamente più amaro l’esito del lancio del peso, dove era impegnata la nostra Chiara Rosa: la primatista italiana l’ha presa con filosofia, ma dopo l’inguardabile qualificazione (solo 13^ con 16.87) era veramente affranta. Che dire? Eventi del genere non sono tecnicamente interpretabili: la padovana ha ormai raggiunto una certa consistenza agonistica a livello internazionale e si presentava anche con credenziali ambiziose per giocarsi le sue carte nella finale. Difficile spiegare cosa sia successo: in condizioni normali Chiara era assolutamente in grado di lottare per la medaglia di bronzo. Ora la cosa migliore è dimenticare al più presto l’accaduto e fissare l’attenzione sui prossimi appuntamenti.
Ultima considerazione, il quadro della velocità femminile: perché, inutile nasconderlo, brucia ancora la mancata convocazione di Vincenza Calì nel terzetto azzurro in lizza nei 60 metri. Il quadro delle atlete impegnate all’Oval di Torino presentava sicuramente numerose defezioni: ma questa considerazione non può intaccare il valore di quella che sarebbe stata una finale continentale certamente nei mezzi della velocista palermitana: obiettivo raggiunto nell’occasione da Pistone e Salvagno. Peccato.
 
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