Forum della Polizia Penitenziaria

25 febbraio 2009: decennale del Gruppo Operativo Mobile (G.O.M.)

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parà folgore
view post Posted on 20/2/2009, 12:25




Alla cerimonia partecipano il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il Ministro della Giustizia Angelino Alfano, il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Franco Ionta. Il Gruppo Operativo Mobile della Polizia Penitenziaria è impiegato nella gestione dei detenuti sottoposti al regime differenziato, ai sensi dell’art. 41 bis O.P. Attualmente i detenuti affidati al G.O.M. sono 529, di cui 7 collaboratori di giustizia. I detenuti sottoposti al regime ex 41 bis sono ristretti nei 12 reparti incardinati in altrettante sedi penitenziarie, dislocate sull’intero territorio nazionale.

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Edited by parà folgore - 20/2/2009, 18:47
 
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parà folgore
view post Posted on 1/3/2009, 20:24




Alla cerimonia hanno partecipato, il Ministro della Giustizia Angelino Alfano il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Franco Ionta. Il Gruppo Operativo Mobile della Polizia Penitenziaria è impiegato nella gestione dei detenuti sottoposti al regime differenziato, ai sensi dell’art. 41 bis O.P. Attualmente i detenuti affidati al G.O.M. sono 529, di cui 7 collaboratori di giustizia. I detenuti sottoposti al regime ex 41 bis sono ristretti nei 12 reparti incardinati in altrettante sedi penitenziarie, dislocate sull’intero territorio nazionale. Durante la cerimonia sono stati conferiti importanti riconoscimenti all' Isp. Sup. Sost. Comm. Cristella Nicola; Isp. Sup. Sost. Comm. Reale Roberto; Isp. Sup. Sost. Comm. Di Tommaso Antonio; Isp. Capo Verbena Felice; V.Sov. Funiciello Antonio e all' Ass.te Colavitti Miriam.

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Gruppo Operativo Mobile


Saluto e ringrazio il Ministro della Giustizia, Onorevole Avvocato Angelino Alfano per averci onorato della sua presenza in quest’occasione, e rivolgo il benvenuto al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Dott. Gianni Letta, al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Presidente Franco Ionta ed al Vice Capo Vicario Dottor Emilio di Somma e a tutte le autorità religiose, militari e civili intervenute.
Esprimo immensa gratitudine, anche da parte di tutto il personale del Gruppo, nei confronti del Presidente Ionta che ha voluto la celebrazione in forma solenne del 10° anniversario, riaffermando l’interesse e la vicinanza dell’intera Amministrazione a tutto il personale di Polizia Penitenziaria impegnato in queste attività di particolare importanza.
Il GOM fu istituito con un PCD nel 1997 trasformato in un DM 2 anni dopo e posto alle dirette dipendenze del Capo del Dipartimento.
L’assetto organizzativo del Gruppo è stato aggiornato nel 2007 con un nuovo Decreto Ministeriale che ha modificato le competenze operative del reparto dando particolare importanza all’impiego nei reparti detentivi ove sono ristretti i detenuti sottoposti al regime di cui all’art.41 bis.
Il reparto raccoglie l’eredità dello SCOPP (Servizio Coordinamento delle attività operative di Polizia Penitenziaria) impiegato fino a metà degli anni 90 per consentire l’ordinato svolgersi dei numerosi maxiprocessi, e di un reparto degli Agenti di Custodia utilizzato in numerosi Istituti Penitenziari nel corso degli anni 60 e 70.
La riorganizzazione di questi nuclei specializzati di Polizia Penitenziaria fu voluta dai vertici del DAP negli anni successivi all’approvazione del regime differenziato al fine di consentire la detenzione, in condizioni di massima sicurezza, di tutti i capi delle varie organizzazioni delinquenziali che venivano arrestati, e per diminuire i rischi legati all’incolumità del personale che operava all’interno. Dal 1992, anno delle stragi che segnarono negativamente la storia del nostro paese, ed anno in cui venne introdotta la misura detentiva prevista dall’Art. 41 bis, il nostro personale continua a lavorare con impegno immutato, con grande responsabilità, con tutta l’umanità possibile e con tutta la fermezza necessaria per impedire i tentativi posti in essere dalla popolazione detenuta di comunicare con l’esterno.
Tornando all’organizzazione del Gruppo, l’organico previsto di circa 700 unità risulta essere adeguato per gli attuali impieghi,anche se non consente il presidio ottimale di tutte le strutture penitenziarie interessate e la possibilità di intervenire, in tempi reali, al verificarsi di situazioni di emergenza previste dal 1° comma dell’articolo 41 bis dell’O.P..
La maggior parte del personale impiegato nel Gruppo è suddiviso in piccoli reparti con dotazioni oscillanti fra le 10 e le 80 unità, che presidiano le sezioni ove sono reclusi i detenuti sottoposti al regime differenziato o detenuti collaboratori di giustizia.
Il successo del modello organizzativo del GOM è dovuto essenzialmente a due fattori: il primo è l’estrema mobilità del personale. Le unità possono essere assegnate in altre sedi ogniqualvolta sia necessario senza eccessivi e lunghi preavvisi, anche aldilà dei periodici spostamenti programmati nel corso dell’anno.
Il secondo è quello dell’organizzazione del lavoro in team ben assortiti ed amalgamati dove, l’esperienza maturata nel corso degli anni e le capacità professionali possedute dal personale più anziano, si coniugano felicemente con la naturale predisposizione al lavoro e al sacrificio del personale più giovane.
Con il passare del tempo si sono creati dei veri e propri nuclei operativi dove le unità di personale si muovono all’unisono nelle più svariate operazioni di servizio sotto il Coordinamento di Ispettori di Polizia Penitenziaria di consolidata competenza e capacità.
I nuclei, composti da personale appartenenti ai vari ruoli, vengono di regola alternati allo scadere del periodo prefissato in modo da poter ripetere, nella nuova sede di servizio, lo stesso atteggiamento operativo nei confronti della popolazione ristretta.
Nel corso degli anni, oltre ad occuparsi della gestione detentiva, il personale è stato impegnato in numerose attività di controllo e prevenzione in altre strutture penitenziarie, e nell’ambito di eventi esterni di particolare rilevanza.
Ricordo altresì l’importanza del lavoro svolto dal personale appartenente al Gruppo per l’inizio del servizio di videoconferenza avviato con l’approvazione della Legge n.11 del 1998, attraverso l’istituzione del Nucleo multivideocomunicazione composto da personale degli istituti interessati e da personale del Reparto.
E’ necessario sottolineare, inoltre, l’importante contributo del GOM nell’organizzazione e nell’esecuzione di centinaia di traduzioni di detenuti particolarmente pericolosi.
Queste delicate operazioni, gestite insieme ai Nuclei Traduzioni degli Istituti Penitenziari, vengono pianificate ed eseguite con la massima riservatezza e con l’adozione di misure di sicurezza particolari.
Fino al 2007, così come previsto dal DM del 1999, il GOM si è occupato anche dei servizi di tutela e scorta di alcune Autorità politiche ed amministrative impiegando unità addestrate anche grazie al contributo formativo di altre Forze di Polizia.
Sono ancora affidate al Reparto i servizi di sorveglianza nei palazzi di Giustizia, siti nella città di Roma e di Napoli, che comportano il dispendioso impiego di oltre 50 unità.
Rinnovo, infine, l’impegno di tutte le unità di Polizia Penitenziaria appartenenti GOM nel continuare a servire con fedeltà il nostro Paese e le nostre Istituzioni anche per onorare tutti gli operatori penitenziari che hanno sacrificato la vita e ringrazio tutti i miei più diretti collaboratori, il personale intervenuto e tutte le loro famiglie che sostengono il peso del difficile lavoro a noi affidato. Grazie.
Direttore del Gruppo Operativo Mobile
Dir.Sup. - Gen.Bgt. Alfonso Mattiello

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