| Sulla strada che porta agli Europei in vasca corta di Fiume, in Croazia (11/14 dicembre), il nuoto italiano si ritrova alla Sciorba, l’impianto genovese che ha ospitato (28/29 novembre) la rassegna tricolore al coperto. Un’edizione decisamente di alto livello, nobilitata da ben 16 record italiani e dall’europeo del pesarese dell’Aniene Giorgetti sui 200 metri rana: nella quale si è sicuramente ben disimpegnata la pattuglia delle Fiamme Azzurre, che ha portato a casa il titolo di Colbertaldo sui 1500m stile libero e altri cinque piazzamenti sul podio (tre argenti e due bronzi).
Colby, che punta direttamente all’appuntamento continentale, ha iniziato la gara lunga sulla scia del carabiniere Pizzetti: ma poi lo ha lasciato indietro al passaggio del chilometro e ha chiuso agevolmente primo in 14’36”58. Un modo per riscattare quello che il trevigiano delle Fiamme Azzurre ha considerato lo smacco dei 400: in realtà la sconfitta su questa distanza, per mano del veterano Max Rosolino, poteva starci e il tempo di 3’40”67 è solo ad un decimo dal personale segnato da Federico nel recente “Memorial Nico Sapio”. Nettamente indietro, in questa prova, sia Brembilla che Puce. Per chiudere sull’esibizione genovese di Colbertaldo, vi è da ricordare anche l’8° posto sui 200m stile libero: buono l’1’46”42 finale, anche considerando che il campione della Polizia penitenziaria ha nuotato in seconda serie (formula utilizzata per tutti gli Invernali). Il titolo è andato a Matteo Pellicciari (1’44’56, davanti a Rosolino e Sciocchetti).
In campo femminile, le nostre ragazze hanno ottenuto due secondi e due terzi posti. Ad arrivare più vicino al bersaglio è stata Veronica Massari, argento sui 200 e 400 misti: sulla distanza più corta, la milanese (2’11”78) si è piazzata alle spalle della scatenata Francesca Segat di questi tempi (2’08”71): ottimo il 2’13”71 di Andreana Cimmarusti, che è valso il successo nella seconda serie e il 5° posto complessivo. Sui 400 misti Veronica ha invece ceduto in volata ad una vecchia rivale come Elisa Pasini (4’38”15 contro 4’38”45), nonostante un'ottima rimonta nell’ultima frazione a stile. Il cronometro di Veronica, nelle due prove, ha nuotato intorno ai riscontri ottenuti la settimana precedente, il 21 novembre, nella prova di Grand Prix a Viareggio (2’13”03 e 4’38”21, rispettivamente terza e seconda). Sul podio anche Giorgia Gramillano, nei 100 misti: per la romana – già 9^ nei 50m farfalla (27”96) e 15^ nei 50m dorso (29”35, entrambi i titoli a Elena Gemo) – non è bastato scendere sotto il vecchio primato italiano, nuotando in 1’01”59, e si è piazzata 3^ dietro la solita Segat (nuovo limite a 59”56) e alla novità Laura Letrari (59”92). Dal canto suo, Andreana Cimmarusti ha dimostrato di essere in grande forma e punta quindi con fiducia alle prove internazionali del fondo: in vasca, oltre all’exploit sui misti, ha ottenuto un brillante 3° posto negli 800 metri s.l. chiudendo nella sua serie alle spalle della Borghetti con il nuovo personale in vasca corta (8’34”22, migliorandosi di passaggio anche sui 200 – 2’03”94 – e sui 400, 4’13”13, prima di nuotare la distanza nella seconda giornata). Sulla prova femminile più lunga, Flavia Zoccari ha nuotato in 8’28”79 fuori classifica, mentre il tricolore è andato a Martina Caramignoli (8’32”22).
Ed invece è apparsa ancora un po’ in ritardo di condizione Giulia Fabbri: la ranista lombarda si è cimentata su tutte e tre le distanze, ottenendo un 6° posto nei 50m (31”82, titolo alla Panara con 30”69), un 8° nei 100m (1’08”73: qui ha vinto la Plos, 1’06”78) e un 18° sui 200m (2’32”86, successo alla Boggiatto in 2’24”70). E per chiudere, sono da registrare i piazzamenti di una Sara Goffi in ombra: 19^ la veronese sui 200m stile libero (2’04”16, lontanissima dalla Segat, 1’56”78) e 14^ sui 400m con 4’19”18. Su questa distanza il titolo è andato alla Zoccari con 4’07”50, ma positiva è stata anche la nostra Cimmarusti, che ha nuovamente ritoccato il personale con 4’12”38 (6^).
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