Incerti regina della maratona, Milano ai suoi piedi

Impagabile, generosa e ora anche straordinaria: Anna Incerti ha ripagato la fiducia che le Fiamme Azzurre hanno riposto in lei quando, ancora speranza nascente, è stata reclutata dal Gruppo Sportivo della Polizia penitenziaria. Il successo ottenuto dalla 28enne palermitana nella maratona internazionale di Milano (23 novembre) vale come una splendida conferma: dopo diverse stagioni nelle quali la nostra atleta aveva sempre dato la sua generosa disponibilità per le esibizioni in azzurro, nelle maratone titolate sempre così difficili da interpretare e mai tatticamente prevedibili. Per questo il suo primato personale era fermo al tempo stabilito ai Giochi di Pechino nello scorso mese di agosto, un 2h30’55” che solo in parte rispecchiava il valore tecnico di Anna. Per questo serviva una prestazione che adeguasse il livello delle prestazioni cronometriche alla nuova dimensione agonistica della nostra atleta: tutto riscritto, nei modi dovuti, grazie al 2h27’42” che l’ha vista trionfare sul traguardo milanese. Il tutto mettendo in fila due autentiche iconne della specialità, come la kenyota Pamela Chepchumba (seconda in 2h28’34”) e l’etiope Merima Denboba (terza in 2h29’57”), che avevano condotto in solitario fino a metà gara.
Un risultato eccezionale, anche per il modo in cui è maturato: grazie al concreto aiuto di Angelo Carosi, l’ex azzurro delle siepi che ha fornito il suo apporto come “lepre” di lusso, e la perfetta preparazione approntata dal tecnico Tommaso Ticali. Il passo avanzante della siciliana non ha conosciuto pause: perfetta, come scandita da un metronomo, Anna è transitata in 35’17” al 10° chilometro, poi in 1h14’13” alla “mezza”, 1h45’40” al 30° e 2h03’16” al 35°, due passaggi intermedi nei quali la gara ha cominciato a delinearsi, con il progressivo cedimento della Denboba. E poi, al 38° chilometro, l’azione decisiva: anche la Chepchumba è crollata sotto l’incedere della fiamma azzurra, capace di un parziale da 3’19” che ha stroncato ogni velleità della fortissima africana. Fantastico il sostegno del pubblico lombardo nell’ultimo tratto, mentre Anna correva ad agguantare la 5^ prestazione italiana di ogni tempo (alle spalle di Viceconte, Fiacconi, Genovese e Guida: in ogni caso atlete che hanno spesso privilegiato le maratone “commerciali”, a differenza della Incerti).