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| Esatto. E' questo, e anche una dose di buon senso che a molti manca. Ricordo in sardegna, a Mamone, colonia penale agricola, un caseificio dove lavoravano ovviamente anche i detenuti, ma che era gestito principalmente dai polpen. Vederli, quei ragazzi in grigioverde, stare lì e preparare ogni genere di prodotto caseario, qualcuno addirittura lavorare con gli animali, fare salami con i maiali allevati lì, era uno spettacolo. Una realtà che fuori nessuno conosce, nemmeno i colleghi delle altre FFOO. Ebbene la polpen è davvero unica, c'è una sorta di genialità e il saper fare tutto che stupisce. Ora sono in via d'estinzione perchè le nuove leve sono diverse, ma ve li ricordate i capi d'arte? Polpen che facevano dal falegname al meccanico e insegnavano il mestiere ai detenuti lavoranti...................
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