CITAZIONE (corvotre @ 16/10/2007, 17:55)
la rieducazione è il compito primario della polizia penitenziaria
No no...
Se leggiamo l'art.5 co. 2 L.395/90:
"Il Corpo...attende ad assicurare l'esecuzione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale..."
Poi "...garantisce l'ordine all'interno degli Istituti (omissis) e ne tutela la sicurezza..."
Quindi "...partecipa (omissis) alle attività di osservazione e trattamento rieducativo dei detenuti..."
Infine "espleta...piantonamenti e traduzioni..."
In pratica noi facciamo dentro l'Istituto quello che gli Corpi fanno fuori, perchè il carcere è territorio della Repubblica e il C.P. vale anche dentro.
Inoltre quando siamo fuori siamo come gli altri, mentre loro possono entrare solo in casi veramente estremi e/o particolari.
Il partecipare alle attività di osservazione significa avere considerazione da parte delle altre figure professionali, se vogliamo o siamo in grado di riceverla, ma certamente non essere educatori anche perchè il 99,9 % dei ristretti non ci vedrà mai come educatori ma sempre come poliziotti